Gli
avvenimenti in corso negli Usa, con le imponenti manifestazioni che si
susseguono oramai da tre settimane nei diversi stati segnano lo sviluppo di un
imponente movimento antirazzista contro le violenze della polizia e il
retroterra sociale e culturale che le alimenta, mette al centro dell’attenzione
di tutta l’opinione pubblica mondiale un possibile cambio epocale.
Il
movimento postosi come propulsore di questa mobilitazione ormai mondiale i
“Black Lives Matters" oltre a rivendicare bisogni di uguaglianza e
democrazia, mette al centro le ragioni sociali degli sfruttati, chiama in causa
l'ipocrisia del principale imperialismo oggi esistente al mondo. La politica di
potenza, in questi anni interpretata dalla Presidenza Trump nei confronti di altre nazioni e popoli
oppressi è la replica delle politiche di aggressione verso lo stesso popolo
americano; manifestato nel suo volto poliziesco sia nei confronti dei
lavoratori che dei giovani americani, in particolare della popolazione nera,
ispanica, asiatica con modalità razziste
e fasciste.
Perché
il movimento “Black Lives Matters” trova consenso anche da noi, nella Unione
Europea? Perché milioni di lavoratori e lavoratrici immigrati ogni giorno
sperimentano sulla propria pelle la violenza oppressiva del sistema capitalista
e il suo profilo razzista.
Le
leggi discriminatorie nel nome della “sicurezza”, super sfruttamento,
caporalato, soprusi e angherie quotidiane, violenze omicide della malavita,
repressione poliziesca delle lotte dei lavoratori e delle lavoratrici
immigrati/e. Una realtà difesa, in forme diverse, da tutti i diversi governi
della U.E..
Non a
caso, in diversi paesi ( Francia, Germania, Gran Bretagna, Italia) le
manifestazioni di solidarietà con il Black
Lives Matters chiamano sul banco degli imputati le violenze di casa propria ,
la tradizione imperialista e coloniale in cui affondano le proprie radici, le
statue che la simboleggiano, contro ogni forma di nazionalismo e sciovinismo.
Mobilitiamoci
perché anche in Italia si sviluppi un movimento analogo a quello che si va dispiegando
in USA e in altri paesi capitalisti, capace di unire la battaglia contro il
razzismo alla battaglia dei lavoratori e delle lavoratrici contro lo
sfruttamento, contro le politiche di privatizzazione, il capitalismo, contro
ogni discriminazione e violenza poliziesca, che sia nelle strade di Minneapolis
o nelle campagne del nostro sud, nelle metropolitane milanesi contro i Riders,
nei CPR , nell’ esecuzione degli sfratti in ogni città del nostro Paese, Milano compresa, o nei magazzini della
Logistica.
MILANO - MERCOLEDÌ 24 GIUGNO h 18.00
Presidio unitario presso il consolato USA di Piazza Stati
Uniti d'America, a sostegno di Black Lives
Matters e della mobilitazione in corso in America.
Aderiscono:
FRONTE
POPOLARE
PARTITO
COMUNISTA DEI LAVORATORI
PARTITO
COMUNISTA ITALIANO
PARTITO MARXISTA-LENINISTA ITALIANO
POTERE AL POPOLO
SINISTRA
ANTICAPITALISTA
CONFEDERAZIONE UNITARIA di BASE Milano
CONFEDERAZIONE UNITARIA di BASE Milano
Nessun commento:
Posta un commento
Nota. Solo i membri di questo blog possono postare un commento.