Nel 1970 il parlamento italiano votò la legge 300, su iniziativa dei partiti di maggioranza PSI e DC, divenuta famosa come lo Statuto dei Lavoratori. La legge nacque nel pieno della rivolta operaia iniziata alla fine del decennio precedente e culminata nell'Autunno caldo del 1969. Se oggi la legge 300 appare ancora come un totem nel movimento dei lavoratori, al tempo la sinistra l'accolse freddamente. In anni più recenti lo Statuto dei Lavoratori è stato modificato, ovviamente in peggio, sia da governi di centrodestra come da quelli di centrosinistra.
Se oggi il movimento di classe continua a subire l'infinita offensiva padronale, elementi di resistenza e di conflittualità sindacale provano a opporsi.
Ne abbiamo parlato con Massimo Betti, dell'esecutivo nazionale del Sindacato Generale di Base-SGB e con Luca Scacchi del direttivo nazionale della CGIL – area Riconquistiamo Tutto.
A cura di Agostino Giordano e Michele Terra
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