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giovedì 17 gennaio 2019

MOBILITARE E UNIFICARE TUTTE LE VITTIME DEL CAPITALISMO




Ci sono forze che con il loro dominio economico e politico sfruttano e opprimono i lavoratori, che si arricchiscono, che costringono i giovani alla disoccupazione, alla precarietà, all'emigrazione; sono i dirigenti dei partiti, vecchi e nuovi, che sostengono i loro interessi.

L’accordo UE-governo populista evidenzia il principio fondamentale della difesa dei profitti, della proprietà privata capitalistica e l’appartenenza agli organismi internazionali del capitale monopolistico.

Il “caso italiano” dimostra che la linea, su cui si orientano i populisti giunti al potere, è quella delle forze decisive della borghesia. Reazionario che porta avanti, con qualche variante, le stesse politiche antioperaie e antipopolari seguite dai governi borghesi di centrodestra e centrosinistra. E’ dunque un governo, come altri, al servizio del grande capitale.  

Inutile sperare in una sconfitta del populismo senza una lotta  reale.
 
Davanti a noi non c’è alcun nuovo periodo di sviluppo progressivo del capitalismo  monopolistico, il quale non può  mantenersi senza ricorrere alla distruzione delle  libertà e dei diritti dei  lavoratori, alle guerre di rapina.  Non vedere le cose in questo  modo significa illudersi e  soprattutto lasciare a gruppi,  partiti e rappresentanti della  grande borghesia la direzione della lotta.
La sola forza che può sviluppare la lotta contro l’oligarchia  finanziaria e le sue istituzioni nazionali e internazionali,   contro i populisti e i fascisti, è proletariato,   autoctono e immigrato. Questa è la classe sociale più   interessata ad iniziare e  condurre a termine una lotta rivoluzionaria contro l’intero sistema capitalistico. 

Al proletariato spetta il compito di raccogliere attorno a sé, mobilitare e unificare tutte le vittime del capitalismo, staccandole dall’influenza liberista e populista, rompere con la   passività imposta dai riformisti e dalle burocrazie sindacali.  
La politica del fronte unico è la chiave di svolta per mettere in crisi e sconfiggere questo sistema.

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