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venerdì 16 novembre 2018

DISTINGUERE TRA BIECA PROPAGANDA E REALTÀ


Il governo Lega e M5S, una volta al potere, ha tolto giù la maschera e si rimangia tutte le promesse della campagna elettorale trovando una giustificazione per tutto pur di non perdere il consenso dell'elettorato. 

La caratteristica di questo governo populista, repressivo, oppressivo, di attacco all'emancipazione femminile e ai diritti civili è quella di strumentalizzare le percezioni delle persone impaurite, farle proprie e trasformarle in misure reazionarie.

Il governo giallo/verde porta avanti una visione e una politica nazionalista per affermare una supremazia nazionale contro ogni ipotesi di solidarietà tra popoli. Si propongono ai capitalisti come quelli capaci di superare le contraddizioni con l'uso della forza, del bastone, senza mediazioni con il movimento operaio per garantire il sistema capitalista. 
Il decreto sicurezza, per esempio, non è rivolto solo contro gli stranieri, che comunque hanno la peggio, ma intende colpire le lotte con eventuali blocchi stradali e ferroviari di studenti, dei senza casa e degli operai che riiniziano a dare segnali di insofferenza allo stato di cose presenti.
Fabbriche in mano agli stranieri che chiudono, imprese italiane che delocalizzano alla ricerca di sempre maggiori profitti. Le cose certe sono quelle che abbiamo visto con il cedimento sulle necessità del capitale con l'Ilva di Taranto, il gasdotto Tap pugliese e con la riattivazione dei voucher. Altro che governo del cambiamento! 

Lega e M5S proseguono la linea salva banche e dei condoni, dei loro predecessori. Lasciano campo libero alle formazioni fasciste, più che mai funzionali al sistema, alla repressione e allo spargimento della paura. 

Dall'altra parte il PD, dopo la sua fallimentare politica riformista che ha spianato la strada alla deriva populista, è passato ad una sorta di "opposizione",  insieme a Forza Italia, entrambi concentrati sulla propria “conservazione”. 

Occorre, dunque, distinguere tra bieca propaganda e realtà e, di conseguenza, mobilitarsi e organizzarsi per respingere le misure contro il movimento operaio e la parte più debole e sfruttata che devono essere il perno della difesa dei propri interessi di classe nella prospettiva di una società socialista che pensi veramente ai bisogni della maggioranza.

PCL sezione di Pavia

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