POST IN EVIDENZA

sabato 7 ottobre 2017

9 OTTOBRE 1967 – 9 OTTOBRE 2017 CINQUANT’ANNI DALLA MORTE DI CHE GUEVARA



CHE GUEVARA E IL MARXISMO RIVOLUZIONARIO 
Di Ruggero Rognoni

Il CHE era profondamente internazionalista e sacrificò per questo il principio della sua vita in Bolivia. Tra il suo minimo equipaggiamento indispensabile da guerriero aveva con sé due libri di Trotsky: La Rivoluzione permanente e Storia della Rivoluzione Russa e questo non era causale. Le convinzioni internazionaliste del CHE lo spinsero ad organizzare la guerriglia in molte parti del mondo. Ma mai fu affascinato da posizioni riformiste. La rottura con il capitalismo attraverso la forza era imprescindibile: Purtroppo con la grave lacuna di non individuare in questo la direzione della classe operaia.
Dopo il suo assassinio la sua figura venne strumentalizzata, trasformata in un'immagine quasi irreale estrapolata dal marxismo e dell'anticapitalismo con risvolti di un irreale eroismo romantico piccolo-borghese.
La compagna Celia Hart aveva tutte le ragioni del mondo ad indignarsi contro l'uso distorto della figura del CHE:"Il CHE ci appartiene. Un uomo che mi ha fatto capire il senso della vita... mi appartiene e non permetto che nessuno decida che non è mio."
Che Guevara era un militante rivoluzionario, un internazionalista che lottò fino alla fine per portare un programma di rivoluzione in tutto il mondo ed in particolare in America latina. Malgrado gli errori era un marxista, una spina nel fianco per il capitalismo imperialista e poteva essere il prodromo di un fuoco rivoluzionario per tutto il continente.
Il nostro compito è quello di costruire il partito della rivoluzione mondiale uniti nell'azione ed intransigenti nei principi. Il CHE è uno splendido esempio.

" Vale, però milioni di volte in più, la vita di un solo essere umano, che tutte le proprietà dell'uomo più ricco della terra".

(Ernesto Che Guevara Opere V. 3)

Nessun commento:

Posta un commento

Nota. Solo i membri di questo blog possono postare un commento.