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venerdì 13 ottobre 2017

22 OTTOBRE REFERENDUM IN LOMBARDIA – LE RAGIONI DEL NO



IL 22 ottobre la Lombardia è chiamata a un referendum consultivo in favore di più autonomia, in particolare in materia fiscale e nella gestione delle risorse finanziarie.
Questo referendum rilancia la divisione sociale e territoriale del paese ed è un attacco esplicito all’idea solidaristica e universalistica dello stato sociale, già duramente provato dalla crisi e dalle privatizzazioni.

PER QUESTO NOI VOTIAMO NO

Questo referendum è l’espressione di una politica demagogica  per distogliere l’attenzione dai problemi veri del paese (lavoro, salario, pensioni, diritti), strumentalizzando il disagio sociale di chi ha subito in questi anni gli effetti più duri della crisi e dei tagli ai servizi pubblici, soprattutto in ampi settori del lavoro dipendente, su cui sono più forti sia la pressione fiscale che le ricadute dell’austerità.

PER QUESTO NOI VOTIAMO NO

Questo referendum è il frutto di una politica egoistica e reazionaria, quella di “padroni a casa nostra”. Una politica che contrasta esplicitamente con i diritti sociali universali e con gli interessi di tutti i lavoratori e tutte le lavoratrici.

PER QUESTO NOI VOTIAMO NO

Questo referendum è una truffa, oltre che un enorme spreco di risorse! Oltre 50 milioni di euro sperperati per una operazione demagogica e plebiscitaria.

PER QUESTO IL 22 OTTOBRE ANDREMO A VOTARE NO


Contrastando una operazione che crea maggiore egoismo e frammentazione sociale e che niente c’entra con lo spirito universalistico e solidaristico del movimento dei lavoratori.

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