Roncello MB
L'azienda
invia 187 telegrammi senza attendere l'udienza del 4 maggio, quella in cui il
giudice deciderà sull'annullamento della procedura.
È l'ennesimo
schiaffo ai lavoratori. La decisione unilaterale, infatti, arriva a pochi
giorni dall'udienza del 4 maggio presso il Tribunale di Monza, dove il giudice
deciderà in merito alla richiesta dei sindacati di annullare la procedura di
licenziamento. Intanto i lavoratori che continuano la loro protesta con il
presidio in attesa che si faccia giustizia ripristinando gli accordi sindacali
sul mantenimento dei posti.
Nell'ultimo
incontro del 26 aprile, si è registrata l'indisponibilità dell'azienda a discutere
di un piano industriale che prevedesse il mantenimento di un insediamento
produttivo in Italia, e la mancata disponibilità a creare le condizioni per
concedere ammortizzatori sociali ordinari e straordinari. Sindacati e
lavoratori sono comunque ottimisti: “Confidiamo che la giustizia possa
restituire ai lavoratori i loro diritti e il rispetto degli accordi sindacali
sottoscritti”.
I sindacati
infine chiedono “alle istituzioni, a tutti gli schieramenti politici e al
governo di mantenere il più ampio sostegno ai lavoratori e di produrre
interventi immediati in grado di impedire che aziende che prendono
finanziamenti pubblici e che vedono lo Stato nella compagine azionaria
delocalizzino e licenzino i lavoratori”.
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