SERVIZI SOCIALI
Occorre
interrompere la privatizzazione delle aziende municipalizzate e
reinternalizzare quelle già privatizzate. i servizi che riguardano la gestione dei rifiuti, i trasporti pubblici e
tutti gli altri servizi di utilità pubblica devono restare pubblici e sotto
controllo dei cittadini. Stabilizzare
immediatamente i lavoratori che lavorano con contratti a tempo determinato presso
le strutture che offrono servizi ai cittadini di Lissone.
Nella cronica carenza di servizi, spicca ancor più
l’assenza di attenzione alle fasce più deboli della popolazione: i bambini, gli
anziani, i disabili. Proponiamo innanzitutto un piano di investimenti cospicuo
per gli asili nido e per le scuole materne ampliandone gli orari di apertura
sia giornaliera che annuale. Adeguare gli orari degli asili nido e delle scuole
materne, con quello dei genitori lavoratori, diviene una nostra priorità,
favorendo anche gli investimenti mirati alla formazione di personale
qualificato e per la creazione di nuove figure professionali come per esempio
quella della “baby-sitter comunale”. Tutto questo solo chiudendo qualsiasi
forma di finanziamento, anche occulto, alle scuole private e confessionali e
dirottandolo su quelle pubbliche. Per la fascia anziana della popolazione,
occorre sia creare centri di aggregazione aggiuntivi all’attuale, sia
incrementarne i servizi, primo fra tutti l’assistenza domiciliare. Bisogna
impegnarsi a fondo affinché siano definitivamente abbattute tutte le barriere
architettoniche e perché alle persone
disabili siano
riconosciuti tutti i sostegni (economici e di
assistenza) di cui hanno bisogno per poter vivere in maniera indipendente e
dignitosa. Occorre anche prevedere strutture di accoglienza e di reinserimento
in modo da fare fronte alle varie
condizioni di disagio presenti.
Diviene
necessario abolire il finanziamento pubblico alle scuole private, laiche o confessionali, devolvendo le risorse
così risparmiate all'istruzione e ai nidi pubblici. mettere in sicurezza tutti gli edifici scolastici pubblici con un
grande piano di ristrutturazione e recupero di strutture; istituzione di
servizi a supporto delle istituzioni scolastiche pubbliche di ogni ordine e
grado.
In sintesi il PCL propone per i giovani:
·
la creazione
di spazi di aggregazione giovanile completamente autogestite dai giovani stessi;
·
la
costituzione di una consulta giovanile e di un consiglio comunale dei ragazzi
il cui scopo prioritario sarà quello di creare un canale di privilegio tra
amministrazione e giovani, dando loro la possibilità di esporre le proprie
istanze e di proporre soluzioni alle problematiche di Lissone;
·
l’individuazione
di spazi in cui svolgere attività artistiche quali la musica, il teatro ecc… completamente gratuiti; in
questo modo si offre la possibilità al giovane di usufruire di sale prove
adeguatamente attrezzate ai fini di esprimere la propria musica e arte in genere;
·
la creazione
di una “carta giovanile” che permetta di ottenere agevolazioni tariffarie ( sui
mezzi di trasporto pubblici), e particolari sconti per usufruire di cinema o
nell’acquisto di libri e più in generale nell’accesso a qualsiasi tipo di
attività culurale.
Il PCL per gli anziani propone:
·
il
miglioramento del centro anziani già presente sul territorio;
·
la creazione
di altri centri anziani nei vari quartieri lissonesi che abbiano la medesima
funzione, con l’obbiettivo di coinvolgere le persone anziane che per svariati
motivi non sono in grado di raggiungere quello
centrale;
·
la
realizzazione di una nuova casa di riposo che serva ad ospitare quei pazienti
che a causa di quadri clinici complessi ed irreversibili, o per obiettive
difficoltà della famiglia ad aiutarli, devono trovare ospitalità in una
struttura moderna ed efficiente dotata di tutti quei servizi atti a migliorare
le condizioni di vita;
·
l’assistenza domiciliare gratuita
Il PCL per gli immigrati propone:
·
un censimento
che permetta poi la realizzazione di servizi (come per esempio una consulenza
legale ed un insegnamento linguistico) adeguati alla dimensione del problema;
·
la creazione
di un importante punto di incontro interculturale;
·
la creazione
di uno sportello comunale interamente gestito dagli stranieri per agevolare
reti locali di intervento e di sostegno, soprattutto per favorire e
sbrigare le pratiche di ricongiungimento;
·
il recupero
di edifici dismessi per realizzare abitazioni collettive autogestite dai
migranti in attesa di poter accedere alle normali abitazioni.
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