La regione
Lombardia a guida Lega licenzia 18 impiegati dei call center.
E' infatti stato disdetto in anticipo il contratto con la società che aveva in appalto il servizio e i lavoratori arrivati regolarmente al lavoro lo scorso lunedì mattina si sono trovati con i badge disattivati e quindi con l'impossibilità di entrare in ufficio.
Licenziamento che si aggiunge al ritardo di quattro mesi nel pagamento degli stipendi.
E' infatti stato disdetto in anticipo il contratto con la società che aveva in appalto il servizio e i lavoratori arrivati regolarmente al lavoro lo scorso lunedì mattina si sono trovati con i badge disattivati e quindi con l'impossibilità di entrare in ufficio.
Licenziamento che si aggiunge al ritardo di quattro mesi nel pagamento degli stipendi.
Il
provvedimento arriva dopo che gli impiegati dei call center avevano partecipato
allo sciopero delle telecomunicazioni dell' 1 febbraio, a dimostrazione ancora
una volta di come i partiti e le istituzioni borghesi siano sempre pronte a
bastonare i lavoratori appena osano alzare la testa.
La giunta di
centrodestra a guida Lega prosegue nel solco tracciato dal corso formigoniano a
colpi di privatizzazioni ed esternalizzazioni contro gli interessi della
maggior parte dei cittadini lombardi.
Il nuovo
corso della Lega Nord di Salvini non è altro che un bluff. Davanti a una
facciata antisistema permangono le politiche di rapina ai danni dei lavoratori
e degli strati più deboli.
Un partito,
la Lega, da diversi anni ben ancorato alle poltrone del potere sia a Roma
(esperienze di governo con Berlusconi) sia nelle varie regioni e comuni che
amministra.
Al di là
delle ciance del cialtrone Salvini, che minaccia di andare a Roma con i bastoni,
le bastonate la Lega le riserva a chi lavora, ora come allora.
Da Bossi a Salvini e Maroni, da più di vent'anni al servizio delle politiche e degli interessi dei padroni.
Da Bossi a Salvini e Maroni, da più di vent'anni al servizio delle politiche e degli interessi dei padroni.
Il Partito
Comunista dei Lavoratori esprime la propria solidarietà e vicinanza ai
licenziati del Pirellone e a tutti i lavoratori del settore telecomunicazioni
in lotta, dai licenziati di Almaviva ai lavoratori in lotta per il rinnovo del
contratto nazionale.
Partito Comunista dei Lavoratori
sezione di Milano
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