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martedì 7 ottobre 2014

CACCIAMO IL GOVERNO RENZI, CHE VUOLE PRIVATIZZARE E DISTRUGGERE DEFINITIVAMENTE LA SCUOLA!



Il governo Renzi in continuità coni precedenti governi Letta e Monti. avanza nella sua opera di tagli a ciò che rimane delle istituzioni di diritto pubblico e dei diritti dei lavoratori.
Il presidente del Consiglio ha, infatti, annunciato un programma di riforma della scuola a dir poco massacrante. 
Sotto la formula "la buona scuola" si celano nient’altro che fumosi progetti e il disegno reale di privatizzazione degli istituti superiori. L'idea del governo è quella di inserire gli imprenditori all'interno delle scuole pubbliche, trasformandole cosi in squadre di calcio in competizione fra loro, con tanto di "sponsor” finanziatori (imprenditori) che a detta di Renzi stimolerebbero gli investimenti. Ma le realtà è ben altra! Con l'inserimento dei privati nelle scuole questi potranno orientarne le scelte didattiche e la gestione. 
Ad esserne colpiti saranno sia il corpo docenti assieme al personale ATA, che il corpo studentesco. 
La figura del Preside sarà trasformata in quella del Manager. Il collegio docenti a sua volta passa alla stregua di consiglio dei" soci", prefigurando un'organizzazione della scuola sul modello aziendale. 
In questo modo aumenterà il clientelismo negli istituti e sarà favorito, sia nel lavoro che nello studio, chi ha più soldi e più potere politico a scapito di chi non ha santi in paradiso. 
E i criteri in base ai quali verranno gestiti i fondi, l'insegnamento, le funzioni dette scuole saranno legati a niente altro che il profitto di privati. I precari della scuola vengono silurati nel numero di 300 mila, ma per dividere i docenti il governo ne stabilizza 100 mila. O meglio, dichiara di volerne stabilizzare, perché non ha ancora reso nota la copertura di questa operazione (4,1miliardil). Tutto questo disegno serve ad assoggettare le scuole ,vere e proprie fabbriche di futuri lavoratori precari e sottopagali(se mai avranno un lavoro), alle logiche del mercato, non passando nemmeno per le funzioni un tempo esercitate dallo Stato (collocamento, ricerca del lavoro, ecc!). 
I padroni vogliono poter scegliere chi sfruttare direttamente a scuola. Vengono, infatti, introdotti per tutti gli istituti, gli stage, forma dl schiavitù legalizzata, perché ovviamente non retribuiti, coi quali gli studenti andranno subito ad essere sfruttati dai privati "sponsor” del territorio. 
Insomma: il modello Marchionne, che tanto piace a Renzi, applicato alla scuola pubblica. 
Questo piano reazionario di scuola non deve passare! 
E’ necessaria una grande mobilitazione nazionale di tutte le scuole italiane, che fermi questa ulteriore demolizione dell'istruzione pubblica. 
Studenti. professori e personale ATA devono unirsi nella lotta per la difesa della scuola pubblica.
Organizziamo per ogni scuola assemblee per opporsi agli scellerati piani del governo! Accendiamo la mobilitazione autunnale unificando la lotta della scuola con quelle del mondo del lavoro! Prepariamoci a scendere di nuovo in piazza! 

LA SCUOLA NON E' UN'AZIENDA! I DOCENTI NON SONO SOCI! GLI STUDENTI NON SONO CLIENTI!

 COLLETTIVO STUDENTESCO RIVOLUZIONARIO

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