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Nessuna
illusione sul riformismo. Per un'alternativa delle lavoratrici e dei lavoratori
in Italia e in Europa. Unire le lotte. Costruire il partito rivoluzionario
Le elezioni
europee del 26 maggio sono un passaggio importante della politica italiana.
Lega e M5S
si azzuffano ogni giorno per incamerare voti, ma gestiscono da un anno una
politica di elemosine sociali messe a carico dei destinatari, mentre continuano
a detassare i profitti miliardari e a pagare il debito pubblico alle banche,
tagliando su scuola, sanitร , servizi. Il progetto di “autonomia differenziata”
mira alla regionalizzazione dei rapporti di lavoro e a un ulteriore
impoverimento delle regioni del Sud, a tutto vantaggio del padronato del Nord e
dei suoi affari. Altro che governo del cambiamento! In piรน il governo cerca di
dirottare la rabbia sociale contro gli immigrati, con misure forcaiole (decreto
sicurezza) per impedire che si rivolga contro i capitalisti, quelli che loro
proteggono, mentre rilancia la crociata contro i diritti delle donne e
legittima le organizzazioni fasciste, che si avvalgono della copertura e degli
ammiccamenti di Salvini per allargare e moltiplicare le proprie provocazioni e
aggressioni squadriste.
๐๐ฅ ๐ฉ๐ซ๐ข๐ฆ๐จ ๐๐จ๐ฏ๐๐ซ๐ ๐̀ ๐จ๐ฉ๐ฉ๐จ๐ซ๐ฌ๐ข ๐ ๐ช๐ฎ๐๐ฌ๐ญ๐จ ๐ ๐จ๐ฏ๐๐ซ๐ง๐จ ๐ซ๐๐๐ณ๐ข๐จ๐ง๐๐ซ๐ข๐จ ๐ ๐๐ข ๐ฌ๐ฎ๐จ๐ข ๐ฉ๐๐ซ๐ญ๐ข๐ญ๐ข.
Ma
l'alternativa non puรฒ essere certo il PD. Un partito liberale che ha gestito le
peggiori politiche antioperaie, dalla legge Fornero all'abolizione
dell'articolo 18 dello Statuto dei lavoratori, e gli accordi infami con la Libia
per la segregazione dei migranti, fra stupri e torture (Minniti). ร un partito
che con Zingaretti cerca di rifarsi il trucco, ma che conferma guarda caso
tutte le politiche del passato, dal TAV alle misure antipopolari. Il PD si
oppone al governo Conte non dal versante dei lavoratori ma dal versante del
rigore, dei conti pubblici, di Confindustria, dell'Unione Europea dei
capitalisti. Cosรฌ facendo oltretutto concorre alla tenuta del governo tra i
lavoratori e gli strati popolari. ร il PD che ha spianato la strada alle
destre, non puรฒ essere il PD l'alternativa a queste.
Contro le
destre di governo, contro il PD confindustriale, diamo indicazione di voto a
sinistra. Al fianco di centinaia di migliaia di lavoratori, giovani, donne che
in questi mesi hanno animato le manifestazioni antirazziste, antifasciste,
femministe, studentesche, e che vogliono esprimere anche attraverso il voto la
propria opposizione al governo e la propria demarcazione dal PD.
Noi sappiamo
che molti compagni tendono ad astenersi in queste elezioni, perchรฉ
profondamente delusi dalla politica delle forze a sinistra del PD presenti.
Pur
comprendendo questa posizione per la nostra netta critica della sinistra
riformista di vario tipo, riteniamo perรฒ che in questa occasione sia piรน logico,
per combattere il governo reazionario e il PD sempre liberale nonostante la
segreteria Zingaretti, esprimersi con un voto per le liste a sinistra del PD.
Ma la nostra
indicazione di voto รจ priva di ogni illusione.
La lista “la
Sinistra” รจ composta da partiti che hanno ciclicamente sostenuto le politiche
antioperaie dei governi Prodi (precarizzazione del lavoro, detassazione dei
profitti, tagli sociali, campi di detenzione per gli immigrati, spese e
missioni militari...). Ed ora gli stessi partiti assumono a riferimento europeo
il partito Syriza, che con Tsipras ha gestito e gestisce politiche di lacrime e
sangue per conto, e col plauso, del capitale finanziario.
ร una
sinistra subalterna all'europeismo borghese.
La lista del
PC รจ guidata da un camaleonte (Rizzo) che non solo ha sostenuto i due governi
Prodi, ma persino il governo D'Alema che bombardรฒ la Serbia. E ora cerca di
rifarsi il look “a sinistra” parlando di anticapitalismo e socialismo. Ma il
“socialismo” di riferimento รจ il regime nordcoreano, e quindi avverso alla
democrazia operaia. E la cultura staliniana non promette nulla di buono: basta
vedere le ambiguitร calcolate del PC sui diritti civili, sulle rivendicazioni
delle donne, sulla difesa dei migranti. ร una sinistra che ammicca al sovranismo
nazionalista.
Nei fatti,
nรฉ “la Sinistra” nรฉ il PC si battono per una alternativa dei lavoratori e degli
oppressi. Nรฉ si battono – di conseguenza – per una svolta unitaria e radicale
del movimento operaio sul terreno dell'unificazione delle lotte.
Proprio da
qui passa invece l'unica prospettiva di alternativa vera: un'alternativa
anticapitalista, su scala italiana, europea, internazionale. Un'alternativa
anticapitalista che ripartisca il lavoro fra tutti attraverso la riduzione
dell'orario a 32 ore a paritร di paga; che sviluppi un grande piano di nuovo
lavoro, a partire dalla riconversione ambientale, finanziato dalla tassazione
progressiva dei grandi patrimoni, rendite, profitti; che abolisca il debito
pubblico verso le banche nazionalizzandole senza alcun indennizzo per i grandi
azionisti; che espropri le aziende che licenziano o che inquinano, a tutela di
lavoro e salute e sotto il controllo dei lavoratori.
Solo un
governo di lavoratori, lavoratrici, precari, operai, impiegati, solo un governo
basato sulla loro organizzazione democratica e la loro forza puรฒ realizzare
queste misure di svolta.
ร la
prospettiva dell'Europa socialista, degli Stati uniti socialisti d'Europa. Una
prospettiva rivoluzionaria, contrapposta sia all'europeismo borghese liberale
sia ai sovranismi nazionalisti. Una prospettiva che si fonda sull'unitร e
l'autonomia degli interessi dei lavoratori e delle lavoratrici, in ogni paese e
su scala continentale, in opposizione al capitalismo e all'imperialismo,
innanzitutto quello di casa nostra.
Il nostro
partito non ha potuto presentare questo programma delle elezioni europee, per
via di assurde barriere antidemocratiche verso i partiti che non hanno
rappresentanza nel Parlamento della UE. Ma questo programma lo portiamo in ogni
lotta dei lavoratori e degli oppressi.
Attorno a
questo programma lavoriamo a costruire il partito rivoluzionario, un partito
che lotti controcorrente per elevare la coscienza politica degli sfruttati.
Perchรฉ solo una rivoluzione puรฒ cambiare le cose.
Partito
Comunista dei Lavoratori
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