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mercoledì 11 luglio 2018

L’ OPPOSIZIONE ALLE CLASSI DOMINANTI E AI LORO GOVERNI



I marxisti rivoluzionari hanno sempre contrastato le politiche di collaborazione con le classi dominanti collocandosi all'opposizione dei loro governi. Questo principio di indipendenza della classe lavoratrice dalla borghesia è, se possibile, ancor più attuale nell’odierna situazione storica. La crisi del capitalismo e il crollo dell’URSS hanno chiuso lo spazio storico del riformismo. Ogni coalizione di governo delle sinistre e dei “comunisti” con le forze della borghesia significa la loro corresponsabilizzazione alle politiche contro riformatrici della classe dominante. Tutta l’esperienza internazionale degli ultimi  anni lo riprova in forma inequivocabile: i governi di centrosinistra hanno tutti amministrato e amministrano , in forme diverse, gli interessi della borghesia contro gli interessi dei lavoratori e delle grandi masse.


Intendiamo combattere questa politica nel nome di una linea alternativa. Siamo certo favorevoli all’unità di classe dei lavoratori e dei movimenti di lotta delle classi subalterne, ma per una loro piena autonomia dalle forze avversarie e in funzione di un’alternativa vera. Solo l’opposizione ai governi della borghesia può preparare le condizioni di una alternativa anticapitalistica. Solo l’opposizione radicale ai governi della borghesia può strappare risultati concreti.
Vogliamo dunque batterci per l’ unità di lotta di tutte le espressioni del movimento operaio e dei movimenti di massa attorno ad un autonomo polo di classe anticapitalistico. 

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