TESTO DEL VOLANTINO DISTRIBUITO DURANTE LA MANIFESTAZIONE
PAVIA 17 MARZO: IN
PIAZZA
PER UN ANTIFASCISMO DI
CLASSE
Le organizzazioni fasciste, in misura
diversa, sono oggi in crescita. In crescita di consenso, grazie alle
compromissioni e al disarmo della sinistra politica e sindacale di fronte alla
crisi capitalistica e ai suoi effetti sociali.
Occorre rompere questo quadro e
guardare in faccia la realtà. I fatti come sempre valgono più di mille
parole e cerimonie.
Guardare in faccia alla realtà
significa di conseguenza guardare all'azione antifascista sul terreno della
lotta di classe. Fare antifascismo non è, infatti, fare innumerevoli richiami
ed appelli alle istituzioni in nome della Sacra Costituzione.
Significa rompere con chi, in nome
della governabilità e della democrazia, illude le masse e i lavoratori.
Significa rompere con quella sinistra che in questi anni ha seminato speranze e
illusioni, favorendo, con le sue politiche di compromesso al ribasso, lo
sviluppo delle formazioni di estrema destra anche negli strati popolari delle
città.
Non servono a nulla le petizioni costituzionali contro i fascisti. Le leggi “antifasciste” non sono mai mancate, nella prima come nella seconda Repubblica. I partiti fascisti hanno continuato a vivere e prosperare, prima col MSI, oggi con CasaPound e Forza Nuova, con le complicità e le connivenze di apparati dello Stato, che sono il vero cuore del potere e prevalgono su ogni legge formale.
Non servono a nulla le petizioni costituzionali contro i fascisti. Le leggi “antifasciste” non sono mai mancate, nella prima come nella seconda Repubblica. I partiti fascisti hanno continuato a vivere e prosperare, prima col MSI, oggi con CasaPound e Forza Nuova, con le complicità e le connivenze di apparati dello Stato, che sono il vero cuore del potere e prevalgono su ogni legge formale.
È ora di mettere da parte le
illusioni. Solo il movimento operaio, solo la forza di una sua mobilitazione
può mettere di fatto "fuorilegge" le organizzazioni fasciste.
Le grandi organizzazioni di massa
antifasciste, sindacali e associative, non possono sottrarsi a questa
responsabilità.
PCL Pavia sezione “Tiziano Bagarolo”
Nessun commento:
Posta un commento
Nota. Solo i membri di questo blog possono postare un commento.