Inceneritori lombardi disponibili
alla combustione dei rifiuti provenienti da altre regioni.
Il Partito
Comunista dei lavoratori della Lombardia esprime la propria contrarietà per la
decisione del governo di dirottare agli inceneritori della nostra regione i
rifiuti prodotti in altre aree del Paese. Si tratterebbe di una mole fino a
500mila tonnellate di spazzatura in più da bruciare nei 13 inceneritori
regionali, alcuni dei quali molto vecchi e che andrebbero dismessi per via
della potenziale nocività, come quelli di Busto Arsizio o di Desio.
La raccolta
differenziata nella nostra regione si attesta sul 56%; è necessario favorirne
lo sviluppo e la crescita a livello regionale e nazionale; si pensi a regioni
come la Sicilia e la Calabria che hanno percentuali di raccolta abbondantemente
sotto il 20% E' bene sottolineare che più materiali recuperati
significano meno rifiuti da bruciare, con conseguente diminuzione dei consumi
ed inquinamento. In particolare la separazione ed il recupero della frazione
umida è fondamentale per ridurre l’apporto calorico necessario alla combustione
dei rifiuti.
Pcl –
Coordinamento regionale lombardo
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