I recenti
arresti di politici, imprenditori e funzionari lombardi, tra cui spicca il nome
di Fabio Rizzi, leghista e capogruppo in Commissione sanità della regione,
segna una scellerata continuità tra le Giunte Formigoni e Maroni in tema di
malaffare e sottrazione di risorse pubbliche al settore sanità, il più
importante capitolo di spesa della Regione Lombardia. Attività criminosa tanto
più odiosa poiché colpisce il fondamentale diritto alla salute di tutti i
cittadini.
La Lega Nord
ed altre forze di destra, anziché vagheggiare di linee preferenziali per le
cure agli italiani (prima gli italiani) dovrebbero vergognarsi per come
gestiscono il settore sanitario.
Nel mondo
televisivo l'onnipresente Salvini recita la parte del duro e puro contro il
sistema. Il mondo reale invece ci presenta da anni la natura sistemica
della Lega con le sue malefatte a danno dei lavoratori e degli strati più
deboli della società.
Il Partito
Comunista dei lavoratori chiede le immediate dimissioni dei personaggi
coinvolti ed elezioni regionali anticipate. Ritiene inoltre necessaria la
costituzione di organismi popolari di controllo composti dai
lavoratori della sanità ed utenti per la puntuale verifica di appalti, spese e
funzionamento delle strutture sanitarie, a partire da Asl ed Ospedali.
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