La Provincia Pavese del 13 ottobre
L'imperialismo
USA ha deciso di scaricare i curdi siriani, dopo averli usati come fanteria
contro l'Isis. È il cinismo della politica imperialista. A Kobane e in tante
altre città del nord siriano uomini e donne curde, armi alla mano, hanno dato
prova di un eroismo. Senza la loro avanzata di terra, i bombardamenti aerei non
avrebbero potuto piegare Isis. Anche per questo le ragioni degli oppressi di
tutto il mondo hanno un debito di riconoscenza nei confronti dei combattenti
curdi.
Ora Donald
Trump definisce la loro guerra "una guerra ridicola", e li abbandona
alla furia di Erdogan e dell'esercito turco. Una guerra di cui Erdogan ha
assoluto bisogno anche per ragioni politiche interne, dopo la sconfitta
elettorale di Istanbul e nel pieno della recessione economica turca. Quanto
agli imperialismi europei, Italia inclusa, l'unica loro preoccupazione per la
scelta di Trump è che una nuova guerra possa sospingere ulteriori flussi di
immigrati in Europa. La Ue ha pagato Erdogan fior di miliardi per fargli fare
il guardiano delle rotte balcaniche, per questo tace sull'attacco ai diritti
democratici in Turchia e sulla natura reale del regime che lo promuove.
La macelleria
annunciata contro i curdi è solo una sgradita complicazione, nulla più.
Francesco Anfossi.
Partito Comunista dei Lavoratori, Pavia
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