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giovedì 1 settembre 2016

GIOVANI: DISOCCUPAZIONE GLOBALE



La disoccupazione giovanile rimane alta a livello globale e i dati sembrano indicare che sia destinata a crescere ulteriormente.

Lo dice un rapporto recentemente pubblicato dall'International Labour Organization (ILO), che mette anche in guardia sul fatto che pure i giovani che lavorano si trovano spesso in situazioni di semi-povertà a causa di lavori precari e malpagati e che la percentuale di giovani che vogliono emigrare per sempre dal proprio paese è in costante crescita.

I dati dell'ILO ci dicono che a livello globale il tasso di disoccupazione dei giovani fra i 15 i 24 anni è salito dal 12.9 al 13.1 per cento, molto vicino quindi al picco toccato nel 2013 (13.2 per cento). Si noti che l'Italia è ben sopra questa media, visto che il suo tasso è attorno al 40 per cento (dati Istat).

Un risultato trainato dal brusco arresto della crescita del fenomeno nei paesi emergenti come Russia, Brasile e Argentina, ma anche i paesi occidentali non vanno tanto meglio, visto che ci si aspetta che la disoccupazione cresca nel 2016 per poi diminuire solo dello 0.2 per cento nel 2017.

Il rapporto sottolinea poi che anche per i giovani che lavorano la situazione non è molto migliore. Secondo uno studio dell'Università di Milano, l'Italia con il suo 26 per cento si trova al primo posto in Europa.


Gli ennesimi segnali di un'economia globale che ormai si trova in una situazione permanente di stagnazione, e di come uno degli aspetti di questa crisi sia stato un attacco globale senza precedenti alle fasce giovanili della società.

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