Il Partito
Comunista dei Lavoratori sezione di Pavia, questa mattina, ha celebrato il 95° della nascita del Partito Comunista d’Italia.
Commemorare
le proprie origini non è solo un atto
dovuto, un omaggio tributato ai “padri fondatori”, ma significa non smarrire le
ragioni di fondo del proprio essere, lo scopo finale per il quale si è
comunisti e non genericamente “sinistra”. La differenza dei comunisti dalla
“sinistra”, anche da quella che si definisce radicale, è nel fatto che i
comunisti hanno consapevolezza del fine, il superamento del capitalismo nel
socialismo.
Nell'organizzare o partecipare alle lotte noi guardiamo alla
prospettiva.
Altrimenti non avrebbe alcun senso definirsi comunisti, si
potrebbe benissimo marciare sotto le bandiere di un partito riformista, nel
mercato della politica e delle schermaglie politiciste in cui si annega ogni
riferimento alle classi sociali e si parla solo di alchimie di schieramenti e
di “poli”.
Commemorare
la nascita del partito non è operazione nostalgica, rituale, archeologica, ma è
una bussola che indirizza il nostro agire presente.
Partio Comunista dei Lavoratori
Pavia sez. “Tiziano Bagarolo”
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