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martedì 30 settembre 2014

Il PCL solidarizza con gli autisti sospesi dal lavoro




Due autisti e delegati USB del trasporto pubblico locale romano, settore privato (azienda Trotta Bus Service), sono stati sospesi dal lavoro e ora sono a rischio licenziamento per aver rilasciato un'intervista in cui venivano rese pubbliche le loro condizioni lavorative. La ritorsione del padrone, come sempre, è stata immediata. Nessuno però punisce queste aziende private che quotidianamente offrono un servizio scadente (per non dire inesistente), non rispettano i requisiti minimi di sicurezza mettendo a rischio l'incolumità dei passeggeri e ovviamente calpestano i diritti dei lavoratori. Tutto questo con la complicità e il silenzio delle istituzioni e dei partiti di destra e centrosinistra (PD, SEL), i quali vogliono invece aumentare la quota di servizio da dare in gestione ai privati, quando è stato dimostrato che i servizi appaltati costano alla collettività più del doppio e offrono un servizio ancora più scadente, nei trasporti come nella sanità e nella scuola. Come partito di classe, denunciamo ancora una volta, anche su questa vicenda, il silenzio della CGIL, totalmente disinteressatasi delle sorti dei due lavoratori, tanto da non emettere neanche un comunicato di poche righe, come se ci fossero lavoratori di serie A e di serie B (i non iscritti alla CGIL). Il Partito Comunista dei Lavoratori esprime solidarietà ai due lavoratori e sarà al loro fianco, senza se e senza ma, nella loro battaglia per il reintegro, battaglia che costituisce un altro capitolo, per noi, della guerra alla dittatura dei padroni e degli (im)prenditori contro il mondo del lavoro, la guerra degli sfruttati contro gli sfruttatori. Per il reintegro immediato dei due lavoratori della Trotta Bus Service! Contro le persecuzioni e il mobbing dei padroni! Nessun posto di lavoro deve essere perso!

Daniele Mochi - PCL Roma

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