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martedì 2 agosto 2016

BOLOGNA 2 AGOSTO 1980




Sono passati 36 anni dalla strage del 2 agosto e, mentre dal punto di vista giudiziario sono stati condannati i fascisti dei Nar come esecutori materiali e il capo della P2 Gelli come depistatore, nulla ufficialmente si sa sui mandanti e sulle vere ragioni politiche della strage. 

Decine e decine di morti ammazzati dal terrorismo fascista ben coperto e ben aiutato da apparati dello Stato. 

Abbiamo imparato in questi decenni che non esistono apparati o servizi segreti deviati, esistono apparati e servizi finanziati dallo Stato, con i soldi dei cittadini, che agiscono al si sopra e al di fuori di ogni legalità. 

Non cambieranno mai! Non vi è nessuna “riforma democratica” La cosiddetta de secretazione di vari documenti voluta da Renzi è stata uno scherzo, rendendo noti documenti che erano già a conoscenza dei magistrati e degli storici. 

Malgrado tutto una triste verità storica e politica c’è già da tempo: fascisti, servizi segreti Usa ed italiani, vari apparati repressivi legali o illegali, hanno massacrato cittadini e lavoratori per i loro sporchi fini, prima per sconfiggere l’avanzata del movimento operaio, poi per azioni sullo scacchiere internazionale.

Se i mandanti politici delle stragi hanno vinto nei decenni passati tutte le loro battaglie; se in piena continuità con la peggiore politica democristiana Renzi e soci attaccano i diritti dei lavoratori conquistati con lotte e sacrifici e smontano gli elementi formalmente democratici della costituzione repubblicana; opporsi a questa grande offensiva reazionaria e contro riformatrice è possibile e necessario.

Partito Comunista dei Lavoratori
Pavia sez. “Tiziano Bagarolo”

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