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mercoledì 15 settembre 2021

PORTIAMO GLI INTERESSI DEI LAVORATORI NELLA CASA COMUNALE!

 

Le ultime amministrazioni comunali non hanno fatto altro che attuare politiche contro gli interessi della città e soprattutto contro gli interessi dei lavoratori.

Sono stati aumentati più volte i prezzi di numerosi servizi a partire dal prezzo dei biglietti dell'ex aziendacomunale dei trasporti (ATM) passando per la Tari, per arrivare ai vari aumenti di molte le tariffe urbane.

Chi ha beneficiato di questa politica è stata unicamente la classe dominante di questa città: immobiliaristi, grandi"stilisti", grandi finanzieri che guadagnano centinaia di milioni interessi sul debito pubblico comunale.

Niente è stato fatto per migliorare le condizioni di vita dei normali cittadini, quelli che tutti i giorni si alzano,lavorano e producono la vera ricchezza. Per questi non c'è nulla.

BISOGNA CAMBIARE.

La politica comunale deve mettere al centro del suo intervento gli interessi di quelli che sono i veri

produttori di ricchezza, i lavoratori, di quelli che fanno fatica ad arrivare alla fine del mese e, nonostantelavorino, rischiano quotidianamente la povertà.

I pensionati, i giovani, le donne ,lavoratrici e casalinghe, non hanno servizi adeguati. Mancano centri di aggregazione per gli anziani, come d'altra parte mancano le Case di riposo a canone sociale; non ci sonocentri di aggregazione per i giovani, che vengono lasciati al loro destino.

Mancano i centri d'ascolto contro la violenza di genere, salvo poi esprimere ferma condanna di fronte ai fatti di cronaca che quotidianamente vengono riportati. Bisogna cambiare verso a questa politica. Tutto il bilancio comunale deve essere indirizzato al miglioramento della qualità della vita delle persone che inquesta città vivono e lavorano.

La politica sociale, quella ambientale, quella ricreativa subirà un notevole miglioramento perché, per laprima volta nella storia recente di questa città, si metteranno al centro gli interessi delle persone normali enon delle classi dominanti.

1) Proponiamo che tutti i contributi comunali per l’istruzione vengano erogati alle sole scuole

pubbliche. Il Comune deve garantire per le scuole dell’obbligo la disponibilità gratuita dei libri di

testo.

2) Le aree demaniali devono essere sottratte alla speculazione edilizia. Vanno revocati tutti gli Accordidi programma fin qui sottoscritti ed ogni intervento edificatorio su quelle aree va subordinato alla presenza dei necessari servizi sociali con interventi di edilizia residenziale pubblica e a canone

sociale, sotto il controllo dei cittadini organizzati in assemblee.

3) Tutte le aziende e i servizi privatizzati in tanti anni, vanno recuperati al controllo pubblico.

4) È fondamentale un piano di riqualificazione di tutte le proprietà immobiliari comunali. Requisire le

case sfitte detenute dalle grandi società immobiliari,dal Clero e dalle confessioni religiose.

5) Assunzione a tempo indeterminato di tutti i precari della pubblica amministrazione, di tutti i

dipendenti delle cooperative che lavorano per il Comune.

Alle elezioni comunali del 3 e 4 ottobre vota Partito Comunista dei Lavoratori, candidato sindaco Prof.

Natale Azzaretto.

venerdì 10 settembre 2021

IL PCL PRESENTE ALLE ELEZIONI COMUNALI DI ROMA, MILANO, TORINO, BOLOGNA!

 


Il Partito Comunista dei Lavoratori è presente alle elezioni amministrative comunali di Roma, Milano, Torino, Bologna, con un proprio candidato a sindaco.

Il fine è quello di presentare pubblicamente le proposte e il programma di un'organizzazione rigorosamente anticapitalista, da sempre schierata dalla parte dei lavoratori.

Anche sul terreno cosiddetto amministrativo sosteniamo le ragioni del lavoro. Rivendichiamo ad esempio la regolarizzazione dei lavoratori precari nella pubblica amministrazione, la cancellazione dei finanziamenti alla scuola privata, l’abolizione del debito comunale verso il capitale finanziario, la requisizione delle case sfitte, la rottura con gli interessi della proprietà immobiliare. Misure che riconduciamo alla prospettiva politica generale di un governo dei lavoratori e delle lavoratrici.

Da comunisti siamo contrapposti a tutti gli altri partiti e schieramenti. Contro le destre reazionarie di Salvini e Meloni, contro il populismo fallito del M5S, contro il Partito Democratico, espressione della borghesia liberale e dell’establishment. L’attuale governo di unità nazionale di Mario Draghi chiarisce che tutti questi partiti stanno dalla parte del capitale contro il lavoro. Noi siamo dalla parte opposta, in coerenza con la nostra opposizione a tutti i governi che l’hanno preceduto, di centrosinistra o centrodestra o giallo-verdi.

Siamo contrapposti a ogni forma di posizione no vax. Per la cancellazione dei brevetti delle multinazionali del vaccino, per un'estensione della vaccinazione di massa su scala nazionale e planetaria, per il raddoppio del finanziamento pubblico nella sanità pubblica e gratuita, finanziato da una patrimoniale straordinaria di almeno il 10% sul 10% più ricco, per la nazionalizzazione della sanità privata e dell’industria farmaceutica.

Da comunisti siamo contrapposti a posizioni rossobrune come quelle del PC di Rizzo, nemiche persino dei diritti civili, e alternativi ad organizzazioni della sinistra cosiddetta radicale come Rifondazione Comunista, che hanno votato a suo tempo la fiducia alle missioni militari, come a quella in Afghanistan, e alla detassazione dei profitti.

La nostra autonomia politica ed elettorale, attorno al nostro programma indipendente, non contraddice l’impegno a favore della massima unità d’azione di tutte le organizzazioni politiche e sindacali del movimento operaio sul terreno della lotta di classe. Oggi, ad esempio, a favore dell'unità di lotta di tutte le vertenze a difesa del lavoro, attorno alla rivendicazione della nazionalizzazione senza indennizzo e sotto controllo operaio delle aziende che licenziano, come GKN o Whirlpool.

Da ogni versante, la nostra partecipazione alle elezioni è mirata a sviluppare la coscienza politica dei lavoratori e delle lavoratrici in direzione anticapitalista e rivoluzionaria.

venerdì 3 settembre 2021

IL COMPAGNO AZZARETTO È IL NOSTRO CANDIDATO SINDACO DI MILANO

 

 

Il Partito Comunista dei Lavoratori annuncia la candidatura a sindaco del Professor Natale Azzaretto alle elezioni comunali del prossimo 3 ottobre.

 

La nostra partecipazione, autonoma, alla competizione elettorale mira a mettere in evidenza il fallimento dell'ultima esperienza del sindaco Sala che non ha fatto nient'altro che riproporre politiche in continuità con le giunte che lo hanno preceduto, sia che fossero di centro sinistra sia che fossero di centro destra. Lo spartito suonato è sempre stato lo stesso: tutta la politica dell'amministrazione comunale mirata esclusivamente a vantaggio dei poteri forti (che sono tanti e ben rappresentati) di questa città.

 

La vita delle persone comuni, lavoratori, pensionati, donne e studenti continua a svolgersi con gli stessi problemi di cinque anni fa, aggravati e dalla forte crisi economica che colpisce al cuore le condizioni di vita delle masse lavoratrici di questa città e dall'emergenza sanitaria che continua imperterrita a sussistere. Nessuna delle cosiddette emergenze cittadine è stata risolta. Le periferie abbandonate a se stesse, nessun centro di aggregazione giovanile, coi ragazzi che, oltre a subire la DAD (didattica a distanza), non hanno spazi dove ritrovarsi, socializzare e divertirsi senza dover spendere palate di soldi.

 

I mezzi di trasporto sono cari rispetto al potere d'acquisto dei salari, l'emergenza casa continua ad attanagliare la vita di migliaia e migliaia di famiglie che non riescono ad ottenere una casa popolare perché hanno l'ISEE che supera i ventimila euro, e non riescono a comprarla perché i ventimila euro sono troppo pochi per ottenere il mutuo.

 

È ora di cambiare verso alla politica comunale. I cittadini lavoratori devono diventare protagonisti del cambiamento.

Gli interessi dei lavoratori devono essere la stella polare di tutta la politica economica del Comune.

 

Tutte le delibere comunali devono essere discusse e deliberate da assemblee territoriali nei di luoghi di lavoro e di studio, coinvolgendo anche chi non risiede nel comune, ma ci lavora o studia.

 

Il Comune deve diventare la Casa dei lavoratori di questa città, da contrapporre eventualmente al potere centrale del governo e delle classi dominanti.

 

Partito Comunista dei Lavoratori - sezione di Milano

lunedì 15 marzo 2021

TRIBUTO A ERMANNO LORENZONI

 

 

L'Associazione culturale Victor Serge ricorda Ermanno Lorenzoni a un anno dalla scomparsa.

Sulla pagina pagina Facebook dell'associazione verrà presentato e trasmesso il video inedito "Tributo a Ermanno Lorenzoni (1952 - 2020) , militante marxista rivoluzionario"