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giovedì 21 gennaio 2016

LIVORNO 21 GENNAIO 1921



Il Partito Comunista dei Lavoratori sezione di Pavia, questa mattina, ha celebrato  il 95° della nascita del Partito Comunista d’Italia.

Commemorare le proprie origini  non è solo un atto dovuto, un omaggio tributato ai “padri fondatori”, ma significa non smarrire le ragioni di fondo del proprio essere, lo scopo finale per il quale si è comunisti e non genericamente “sinistra”. La differenza dei comunisti dalla “sinistra”, anche da quella che si definisce radicale, è nel fatto che i comunisti hanno consapevolezza del fine, il superamento del capitalismo nel socialismo. 
Nell'organizzare o partecipare alle lotte noi guardiamo alla prospettiva. 
Altrimenti non avrebbe alcun senso definirsi comunisti, si potrebbe benissimo marciare sotto le bandiere di un partito riformista, nel mercato della politica e delle schermaglie politiciste in cui si annega ogni riferimento alle classi sociali e si parla solo di alchimie di schieramenti e di “poli”.  

Commemorare la nascita del partito non è operazione nostalgica, rituale, archeologica, ma è una bussola che indirizza il nostro agire presente.

Partio Comunista dei Lavoratori

Pavia sez. “Tiziano Bagarolo”

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