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domenica 7 giugno 2015

NUOVA SEZIONE A BRESCIA DEL PARTITO COMUNISTA DEI LAVORATORI



Nasce ufficialmente anche a Brescia il Partito Comunista dei lavoratori che fonda la propria azione politica sulla base del marxismo rivoluzionario, a partire da quattro linee di indirizzo generali: 

1. l’opposizione alle classi dominanti, siano essi di centrodestra o di     centrosinistra;
2. la prospettiva di un governo dei lavoratori e delle lavoratrici che       abolisca il modo di produzione         capitalistico e riorganizzi la       società su basi socialiste;
3. il collegamento costante tra gli obiettivi di lotta immediati e la           prospettiva di fondo dell’alternativa anticapitalista;
4. la prospettiva di un’alternativa socialista internazionale, quindi di     un’organizzazione rivoluzionaria internazionale dei lavoratori. 

Il Partito Comunista dei Lavoratori mira alla costruzione di un governo dei lavoratori, basato sulla loro organizzazione e sulla loro forza, che restituisca al lavoro i suoi diritti, nazionalizzi le banche senza indennizzo per i grandi azionisti, espropri i capitalisti che licenziano gli operai, ripartisca il lavoro fra tutti a parità di paga, in modo che tutti abbiano un lavoro. Un’alternativa realizzabile solo attraverso l’unità di lavoratori, disoccupati, precari. C’è più che mai bisogno di una sinistra che sviluppi la coscienza dei lavoratori, dica loro la verità smentendo quei partiti che, pur definendosi di sinistra, hanno fatto per anni le ruote di scorta del PD in cambio di ministeri o assessorati. Il PCL vuole dare a tutti i lavoratori il partito che non hanno mai avuto, un partito rivoluzionario di cui fidarsi, che non li venda, radicato in ogni lotta, in ogni movimento, in ogni sindacato classista.

DIRITTO AL LAVORO
La riforma del lavoro del governo Renzi rappresenta una vera e propria dichiarazione di guerra contro i lavoratori, una violenta aggressione che combina la possibilità indiscriminata di licenziare con la liberalizzazione dei contratti a termine. Un’estensione, quindi, del precariato a tutti i lavoratori, giovani o anziani che siano. Come PCL proponiamo un unico fronte di lotta in aperta contrapposizione a governo e padroni. Una mobilitazione di massa che affermi la centralità della lotta di classe quale leva decisiva di un blocco so¬ciale alternativo e di un’alternativa anticapitalista.

DIRITTO ALLA CASA
Il Partito comunista dei Lavoratori appoggia la lotta per il diritto alla casa lanciando un appello a tutte le organizzazioni presenti sul territorio, a tutti coloro che vivono il dramma della privazione di una casa dignitosa, per bloccare sfratti e sgomberi attraverso l’au-torganizzazione, la resistenza e l’occupazione degli edifici vuoti di società, enti, banche e immobiliari.
AMBIENTE
In nome del profitto il capitalismo si è reso colpevole di devastazioni ambientali con conseguenze drammatiche sulla salute dei cittadini. In particolare, il PCL dice basta a speculazioni, sprechi e grandi opere pubbliche inutili (come la TAV). L’emergenza am-bientale richiede con urgenza un radicale cambio di marcia, un nuovo paradigma che metta al centro il benessere e la salute delle persone.
IMMIGRAZIONE
La strage di oltre 700 migranti in acque libiche misura l’enormità di quanto sta accadendo in fatto di migrazione. Ma anche l’incapacità del capitalismo di risolvere i problemi che esso stesso crea. Il PCL dice no ai respingimenti, nell’ottica di un piano d’accoglienza dignitosa e di una libera circolazione dei migranti in Europa. Basta con le leggi anti-migranti, basta con le discriminazioni in nome di una parità di diritti tra lavoratori europei e migranti.

Pcl Brescia
Sez CLARA ZETKIN

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