COMUNICATO STAMPA
Purtroppo lo avevamo predetto: nonostante i proclami del Governo e le promesse dei vertici della multinazionale Whirpool, oggi si chiudono gli stabilimenti Whirpool e si licenziano centinaia di lavoratori. I vertici sindacali hanno creduto (o fatto finta di credere) al vago e fumoso piano industriale presentato a suo tempo ed hanno “disinnescato” la mobilitazione generale, nel silenzio di quasi tutta la presunta sinistra radicale. Ora che si sono svelati i veri piani della multinazionale serve la più totale unità di tutti i lavoratori per una mobilitazione di massa e radicale in tutti gli stabilimenti ed uffici Indesit d’Italia. Bisogna costruire scioperi ad oltranza ed occupazioni
Il Partito Comunista dei Lavoratori CHIEDE:
2)NO ALLA CHIUSURA DEGLI IMPIANTI PRESENTI SUL TERRITORIO ED ALLA DELOCALIZZAZIONE
3)DIVISIONE DEL LAVORO ESISTENTE TRA TUTTI I LAVORATORI A PARITA’ DI SALARIO
OCCUPAZIONE E NAZIONALIZZAZIONE DEGLI STABILIMENTI, SOTTO CONTROLLO OPERAIO E SENZA INDENNIZZO
L’ABROGAZIONE DEL JOBS ACT, ENNESSIMO REGALO A CONFINDUSTIA DEL GOVERNO RENZI
LA RIPRESA DI UNA LOTTA OPERAIA CHE PORTI AD UNO SCIOPERO GENERALE PROLUNGATO
Partito Comunista dei Lavoratori
Sezione di varese
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