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venerdì 8 giugno 2018

NESSUNO SPAZIO A FASCISMO, RAZZISMO E SESSISMO!



Sabato prossimo, il 9 giugno, grande manifestazione organizzata da Milano Antifascista Antirazzista Meticcia e Solidale, insieme a molte realtà antirazziste del milanese, per ricordare il migrante maliano Soumaila Sacko, che è stato ucciso domenica scorsa in Calabria, e per fermare il razzismo. Concentramento previsto alle 15 in via Palestro (zona Porta Venezia). Pace per Soumaila, giustizia per tutti! Qui di seguito il comunicato:
Hanno ammazzato ancora, uno sparo contro un nero.
Vorrebbero che ci abituassimo a questo macabro tiro a segno che fa da sfondo alla retorica razzista e ci ricorda che non si tratta solo di parole ma di fatti che fanno male: di ingiustizie. Le ingiustizie che si attorcigliano assieme nella storia di Soumalia Sacko e nella storia della Piana di Gioia Tauro. Una terra i cui abitanti subiscono da tempo immemore l’infamia delle ‘ndrine e la fatica di coltivare la terra comebraccianti sfruttati. Una terra in cui il colore della pelle è diventato un elemento della gerarchia del lavoro e dove i braccianti africani hanno combattuto molte volte in questi anni contro il caporalato.
Soumalia Sacko era un attivista sindacale, in mezzo ai campi, come tanti altri prima di lui in quelle terre. La sua morte non ha provocato nessun commento del Ministro del Lavoro, né di quello dell’Interno. D’altra parte non osiamo pensare quel che avrebbero potuto dire. Chi soffia sul vento del razzismo, della guerra tra poveri, della restaurazione dei muri e delle frontiere é il mandante morale di ogni crimine a sfondo razziale. Chi si ricorda di Soumalia Sacko siamo noi, tutti quelli che si ricordano di Jerry Maslo ucciso per punizione, Auro Bruno bruciato dentro a un centro sociale, Abba ucciso a sprangate e tutti coloro a cui hanno sparato negli ultimi anni perché neri e di tutti quelli che sono venuti dopo.
Non smetteremo mai di lottare affinché non accada mai più e per sconfiggere il razzismo lo sfruttamento, la mafia e tutte le ingiustizie che sempre sono intrecciate tra loro. Non possiamo rimanere indifferenti. Siamo e saremo sempre dalla parte di chi attraversa il Mediterraneo per cercare rifugio da guerre ed ingiustizie, dalla parte di chi é costretto a vivere all’interno di capanne fatte di lamiere per 2 euro all’ora.


Nessuno spazio a fascismo, razzismo e sessismo!

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