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mercoledì 31 maggio 2017

LISSONE (MB) - AMMINISTRATIVE 11 e 25 GIUGNO 2017


SERVIZI SOCIALI

Occorre interrompere la privatizzazione delle aziende municipalizzate e reinternalizzare quelle già privatizzate. i servizi che riguardano la gestione dei rifiuti, i trasporti pubblici e tutti gli altri servizi di utilità pubblica devono restare pubblici e sotto controllo dei cittadini. Stabilizzare immediatamente i lavoratori che lavorano con contratti a tempo determinato presso le strutture che offrono servizi ai cittadini di Lissone.

Nella cronica carenza di servizi, spicca ancor più l’assenza di attenzione alle fasce più deboli della popolazione: i bambini, gli anziani, i disabili. Proponiamo innanzitutto un piano di investimenti cospicuo per gli asili nido e per le scuole materne ampliandone gli orari di apertura sia giornaliera che annuale. Adeguare gli orari degli asili nido e delle scuole materne, con quello dei genitori lavoratori, diviene una nostra priorità, favorendo anche gli investimenti mirati alla formazione di personale qualificato e per la creazione di nuove figure professionali come per esempio quella della “baby-sitter comunale”. Tutto questo solo chiudendo qualsiasi forma di finanziamento, anche occulto, alle scuole private e confessionali e dirottandolo su quelle pubbliche. Per la fascia anziana della popolazione, occorre sia creare centri di aggregazione aggiuntivi all’attuale, sia incrementarne i servizi, primo fra tutti l’assistenza domiciliare. Bisogna impegnarsi a fondo affinché siano definitivamente abbattute tutte le barriere architettoniche e perché alle persone    disabili siano



riconosciuti tutti i sostegni (economici e di assistenza) di cui hanno bisogno per poter vivere in maniera indipendente e dignitosa. Occorre anche prevedere strutture di accoglienza e di reinserimento in modo da  fare fronte alle varie condizioni di disagio presenti.
Diviene necessario abolire il finanziamento pubblico alle scuole private, laiche o confessionali, devolvendo le risorse così risparmiate all'istruzione e ai nidi pubblici. mettere in sicurezza tutti gli edifici scolastici pubblici con un grande piano di ristrutturazione e recupero di strutture; istituzione di servizi a supporto delle istituzioni scolastiche pubbliche di ogni ordine e grado.


In sintesi il PCL propone per i giovani:


·         la creazione di spazi di aggregazione giovanile completamente autogestite dai giovani stessi;
·         la costituzione di una consulta giovanile e di un consiglio comunale dei ragazzi il cui scopo prioritario sarà quello di creare un canale di privilegio tra amministrazione e giovani, dando loro la possibilità di esporre le proprie istanze e di proporre soluzioni alle problematiche di Lissone;
·         l’individuazione di spazi in cui svolgere attività artistiche quali la musica, il teatro ecc… completamente gratuiti; in questo modo si offre la possibilità al giovane di usufruire di sale prove adeguatamente attrezzate ai fini di esprimere la propria musica e arte in genere;
·         la creazione di una “carta giovanile” che permetta di ottenere agevolazioni tariffarie ( sui mezzi di trasporto pubblici), e particolari sconti per usufruire di cinema o nell’acquisto di libri e più in generale nell’accesso a qualsiasi tipo di attività culurale.

Il PCL per gli anziani propone:



·         il miglioramento del centro anziani già presente sul territorio;
·         la creazione di altri centri anziani nei vari quartieri lissonesi che abbiano la medesima funzione, con l’obbiettivo di coinvolgere le persone anziane che per svariati motivi non sono in grado di raggiungere quello centrale;
·         la realizzazione di una nuova casa di riposo che serva ad ospitare quei pazienti che a causa di quadri clinici complessi ed irreversibili, o per obiettive difficoltà della famiglia ad aiutarli, devono trovare ospitalità in una struttura moderna ed efficiente dotata di tutti quei servizi atti a migliorare le condizioni di vita;
·           l’assistenza domiciliare gratuita

Il PCL per gli immigrati propone:


·         un censimento che permetta poi la realizzazione di servizi (come per esempio una consulenza legale ed un insegnamento linguistico) adeguati alla dimensione del problema;
·         la creazione di un importante punto di incontro interculturale;
·         la creazione di uno sportello comunale interamente gestito dagli stranieri per agevolare reti locali di intervento e di sostegno, soprattutto per favorire  e  sbrigare le pratiche di ricongiungimento;

·         il recupero di edifici dismessi per realizzare abitazioni collettive autogestite dai migranti in attesa di poter accedere alle normali abitazioni.

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